Mai indifferenti - Voci ebraiche per la pace


film: NO OTHER LAND



25 aprile a Milano

manifestazione 28/4/25

In manifestazione per richiamare l’attualità dei valori al centro del 25 aprile: valori che onorano la memoria di chi combatté vittoriosamente contro fascisti e nazisti e abbatté i cancelli dei campi da Auschwitz a Dachau, valori che identificano l’universalità dei diritti di libertà delle persone e dei popoli.


   E' trascorso un anno e mezzo dal 7 ottobre 2023. Eravamo ancora agghiacciati per il barbaro attacco di Hamas quando cominciammo ad accorgerci, col passare dei giorni, che la reazione israeliana non era mirata a neutralizzare solo Hamas, né a liberare gli ostaggi, ma a infliggere una punizione collettiva a tutta la popolazione della Striscia. Di più, anche un inasprimento della politica di invasione e persecuzione nei territori occupati.
   Un anno fa, dopo la pubblicazione di un primo appello, abbiamo realizzato un incontro per ascoltare numerose voci qualificate, invitate a spiegare i vari aspetti della situazione. Il 19 gennaio scorso abbiamo organizzato un secondo incontro, entrambi con vasta partecipazione di pubblico.
   Nel frattempo i numeri (non smentiti) ci danno i contorni del massacro in atto: circa 50000 morti, il 2,5% circa della popolazione della striscia di Gaza. Sarebbe come se dall'Italia sparisse una regione come le Marche. E oltre ai morti è evidente l'entità di una devastazione materiale e umana a lungo termine. Ma non è solo l'apocalisse di Gaza che ci preoccupa: è anche l'abisso morale in cui sembra precipitare la società israeliana. Un paese ideologicamente spaccato in due, in cui gigantesche manifestazioni di protesta non bastano a limitare un governo saldamente guidato da una persona incriminata per corruzione e frode in patria, e ricercata per crimini di guerra in tutto il mondo civile tranne USA e Ungheria.
   Una società afflitta da lutto, amarezza, sgomento, paura, come osserva Anna Foa, autrice di "Il Suicidio di Israele". Un esercito che oramai non esita a bombardare veicoli della Mezzaluna Rossa e paramedici, e che costringe quotidianamente dei civili a fungere da scudi umani durante le ispezioni di luoghi pericolosi (come rivelato da Haaretz).
   Per tutto questo vogliamo continuare ad alzare le Voci Ebraiche per la Pace. Il 25 aprile saremo in piazza a Milano in nome dei valori della Liberazione e quindi anche a fianco dei popoli palestinese e israeliano.



L'annuncio qui sotto riprodotto del 26 febbraio, che fa seguito a quello pubblicato negli U.S.A. e in Australia, ha suscitato molte reazioni.
Questo articolo dell'Unità del 28/2/2025, in cui si riporta un testo collettivamente elaborato da LəA - Laboratorio Ebraico Antirazzista, esprime perfettamente anche la nostra posizione.

ARTICOLI DI COMMENTO E INTERVISTE SULL'ANNUNCIO PUBBLICATO

NO alla pulizia etnica

Chi l'ha promosso

"Mai indifferenti" con "LəA, Laboratorio Ebraico Antirazzista"

Perché l'abbiamo fatto

1) Perché in seguito alla barbara aggressione di Hamas il 7 ottobre, con il tempo la reazione del governo israeliano ha assunto sempre meno il carattere di operazione difensiva e sempre più di vendetta indiscriminata contro l’intera popolazione palestinese.

2) Perché è evidente la volontà di espellere sia i palestinesi di Gaza sia quelli della Cisgiordania, fino ad avallare la proposta di Trump di deportare tutta la popolazione.

3) Perché apparteniamo ad un popolo che, perseguitato per secoli, non ha mai smesso di attribuire il massimo valore all’umanità e al rispetto dei diritti, senza farsi contaminare dall’odio.

4) Perché la cinica messinscena esibita da Hamas per il rilascio degli ostaggi rinnova in noi la sofferenza provata il 7 ottobre.

Per conoscere le nostre iniziative leggete qui sotto, e seguiteci su questo sito e in Facebook




CHI SIAMO

NOTIZIE PRECEDENTI

CONTRIBUTI, ASSOCIAZIONI, ARTICOLI, LINK...

BIBLIOGRAFIA

APPREZZAMENTI RICEVUTI SULL'INCONTRO DEL 19/1